Trise,la nuova tassa del 2014

Come letto sui giornali e sentito in tv, la Trise diventerà la nuova tassa che sostituirà l'Imu e la Tares.
Secondo voi, in maniera obiettiva, potrà aiutare in parte la nostra debole economia, oppure verrà conosciuta come una tassa Tris(t)e?

Diteci, la discussione è aperta a tutti!

Ciao Fabiola, io credo proprio che sia l'ora di finirla di continuare a far pagare tasse e a togliere o ridurre i servizi. Stiamo arrivando ai limiti della sopportabilità! Molte famiglie sono ormai arrivate alla fine di un percorso di non ritorno, hanno dato fondo ai risparmi di una vita per cercare ancora di credere ad una via d'uscita, ma ora sono tanti, troppi, quelli che si ritrovano a fare una coda alla Caritas per dare da mangiare ai propri figli. Occorre una svolta vera, bisogna che i servizi non si tolgano, ma che vengano fatti pagare a chi può pagarli! Io mi rivolgo ai giovani, spero che non continuino a nascondere la testa sotto la sabbia come degli struzzi, che non sprechino la loro vita inseguendo una felicità impossibile con alcol e droga, ma spero che si rendano conto che occorre parlare, gridare, lottare per esiliare questa classe politica che sta volontariamente inabissando questo Paese. I nostri governanti stanno compiendo crimini contro l'umanità, è l'ora che ci svegliamo e blocchiamo tutto questo!

Io sono dell'idea che le tasse siano giuste purché ragionevoli...la domanda è come è possibile che l'Italia, promotrice di tante cose, madre di tanti geni scientifici, artisti ecc, sia arrivata a questo punto e che non sia riuscita ad imitare paesi come la Danimarca

Personalmente ho l'impressione che questa nuova tassa sarà un brutto regalo post-natalizio

Dal mio punto di vista resto allibito di fronte ad un dato di fatto: non si taglia mai la macchina statale che è il principale elemento che genera una spesa sovraumana. Si pensa a tagliare le province (può anche essere logico), si pensa alle città metropolitane, ma guai al mondo fare dei tagli tutto ciò che rappresenta l'apparato elefantiaco dello Stato e dei ministeri.

Una statistica dice che la spesa dello stato centrale incide sul totale in una maniera che va oltre dieci volte quello delle regioni del loro insieme.

Eliminiamo questo centralismo, lasciamo le risorse sul territorio (anche se servirebbe un'Assemblea Costituente, cosa difficile da realizzare) e le cose prenderanno una piega diversa.

Di sicuro continuare a mettere tasse, soprattutto prelevando al cittadino medio, provocherà una contrazione dei consumi ed avrà effetto opposto rispetto alle previsioni.

Fabiola...tu mi parli della Danimarca, la mia patria mancata , il paese più felice del mondo

Tasse, tasse, tasse... .Ma lo vogliamo capire che non sono l'unica fonte per dare respiro alle amministrazioni? Vogliamo renderci conto che se non si fa girare il denaro non ci sono i soldi nel portafoglio della gente e nessuno può pagarle? E' proprio vero il proverbio "c'è chi ha pane ma non ha denti...."! La nostra Nazione è forse la più ricca del mondo in campo naturalistico, artistico e culturale. Per salvare il paese, creare lavoro e dare un po' di ossigeno, sono convinta che basterebbe avere consapevolezza delle nostre risorse e imparare a sfruttarle. In Francia se in un angolino ci ha fatto la pipì Napoleone, posizionano una bella targa e i turisti si fermano a guardare; noi che di cose belle, storiche e importanti ne abbiamo in ogni angolo delle nostre città, non le curiamo, non le conosciamo noi stessi, le abbandoniamo all'incuria e al degrado, le svendiamo per fare cassa! Abbiamo un mucchio di ministeri, assessorati, associazioni ecc. che dovrebbero curarsi di tutto questo, pubblicizzarlo turisticamente, farlo conoscere al mondo, e invece ci ritroviamo con sportelli di informazione turistica, al centro di città importanti come Genova, chiusi per ferie nel mese di agosto! Se vogliamo ripartire dobbiamo chiedere alle istituzioni che si occupino seriamente di incentivare il turismo nel nostro bel Paese!