00 17/10/2013 07:49
Credo che questo sia un caso difficile da affrontare ed infatti le parti in causa si sono rimbalzate la patata bollente l'una con l'altra.

Priebke è stato un criminale, la sua condanna è avvenuta molti anni dopo quando era già anziano ed in pratica è apparso logico non infierire su una persona con mezzo piede nella fossa.

Dal mio punto di vista ogni persona ha la sua dignità, forse perché sono un credente e credo appunto nella redenzione, ciò non toglie che il suo passato non debba essere cancellato.

Ciò non toglie che questo sia stato un caso molto particolare e che funerali e sepoltura dovessero svolgersi in maniera minimalista e sobria. Non so dire se le competenze fossero o meno italiane, di sicuro è stata l'ennesima dimostrazione di quanto sia facile che qui accadano pasticci del genere e di quanto si scelga poi di trovare soluzioni improvvisate.